L’intervento di una ristrutturazione a Capalbio, ha permesso di suddividere lo spazio interno in modo ottimale, fino a ricavare tre volumi con soggiorno, cucina, sala pranzo, cinque camere da letto e sei bagni. Nell’edificio originale, è stato progettato un corridoio pavimentato in marmette in pastina di cemento nere che collegano tutte le stanze e attraversa lo spazio porticato che si apre tra il soggiorno e la cucina. È una cornice rustica e grezza che avvolge il soppalco di nuova costruzione nel volume a doppia altezza:  una struttura leggera in telaio metallico ancorata ai pilastri. Senza incombere sull’ambiente principale, la scala con base in legno massiccio e gradini in ferro ancorati al muro, conduce a una sorta di biblioteca che si affaccia attraverso una grande vetrata sui campi.

Sono tante le tracce che testimoniano le origini non residenziali dell’edificio, come il colore che riprende il rosso vivo della tinta all’ossido con cui i contadini negli anni ’50 verniciavano per praticità le stalle.